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Fino a quando ti lamenterai?

15 de Febbraio 2023

Fino a quando ti lamenterai?

1 Fammi giustizia, o Dio, difendi la mia causa contro gente malvagia;
liberami dall’uomo falso e malvagio.
2 Tu sei il Dio che mi dà forza;
perché mi hai abbandonato?
Perché devo andare vestito a lutto per l’oppressione del nemico?
3 Manda la tua luce e la tua verità,
perché mi guidino,
mi conducano al tuo santo monte e alle tue dimore.
4 Allora mi avvicinerò all’altare di Dio,
al Dio della mia gioia e della mia esultanza;
e ti celebrerò con la cetra, o Dio,
Dio mio!
5 Perché ti abbatti, anima mia?
Perché ti agiti in me?
Spera in Dio, perché lo celebrerò ancora;
egli è il mio salvatore e il mio Dio. Salmi 43

Davide, come molte persone che già conoscono la Verità, era malato nell’anima per essersi lasciato influenzare dalle ingiustizie subite e, peggio ancora, per lamentarsi dell’oppressione del nemico (azione malvagia attraverso i malvagi).

Quando quello che Davide avrebbe dovuto fare era parlare, sfogarsi, gridare a Dio, sfogarsi davanti a Dio…, ma perché non ha fatto e ha rimandato questo atteggiamento? Perché la sua anima era malata, a causa delle lamentele!

La radice del problema non erano le persone ingiuste e fraudolente… ma la mancanza di fiducia in Dio, per questo lui si lamentava.

Quando i miscredenti si lamentano, mormorano, recriminano, dicono parolacce, mentono, dicono bestemmie… Dio li ignora, perché ignorano la Volontà di Dio, la Verità. Ma quando Dio vede un Suo figlio che si lamenta, mormora… è peggio di una parolaccia. Perché quando rimpiangiamo qualcosa, qualcuno, una situazione, un problema, mostra mancanza di fiducia, di fede.

Ciò che chiamiamo peccato possiamo anche chiamarlo disobbedienza agli ordini di Dio. Quindi sbagliamo l’obiettivo, ci perdiamo, ci confondiamo, siamo insicuri…

Per obbedire, fondamentalmente abbiamo bisogno di 3 cose:
1° – Umiltà per riconoscere gli errori, accettare che dobbiamo cambiare.
2° – Praticare, obbedire, con o senza voglia, capendo o no, usare la fede.
3° – Sacrifica inclinazioni, costumi, amicizie indebite, cose, tradizioni, manie.

Ma poiché Davide conosceva Dio, e aveva già avuto esperienze prima che facessero ammalare la sua anima, allora il suo spirito, la sua comprensione disse: “Smettila di mormorare, vai all’Altare e versati là fuori! Confessa, piangi, acclama, chiedi, confida e aspetta, perché la tua anima sarà guarita, perdonata, fortificata, salvata e Dio sarà glorificato in te!”

E cosa ha fatto? E’ Andato all’altare!
Perché Davide sapeva che solo in Lui, sull’Altare, poteva trovare guarigione per la sua anima, forza per il suo spirito, sicurezza per il suo corpo!
Con te, con me, con i Pastori e i Collaboratori, non è e non sarà diverso!

Attenzione!
Che tu stia leggendo questo post e che tu sia stato via per molte settimane o addirittura anni, o che tu non sia mai stato nella Comunità Cristiana, vogliamo aiutarti!
Decidi di partecipare a una riunione della Chiesa Cristiana più vicina a casa tua, sarai il benvenuto.

Quando vai in Chiesa, vai dritto all’Altare, prima, durante o dopo la Riunione.
Abbandona tutte le afflizioni e l’angoscia e fai il voto di smettere di lamentarti!

Ci vediamo nella IURD o tra le nuvole!

Vescovo Julio Freitas